A TUTTO C’E’ UN LIMITE Il foglio di carta, lo schermo, e lo specchio sono solo porte. Confini tra il di qua ed il di là. Pensare di poter vivere indirettamente delle esperienze, attraverso il cinema o la letteratura, senza rischiare alcunché, è molto divertente e rassicurante. Possiamo godere di avventure iperboliche sapendo che comunque la nostra vita reale non verrà disturbata.…Ma se così non fosse?….. Se quell’universo che noi ipotizziamo fantastico, fosse reale?…. Se scoprissimo di esserci entrati inavvertitamente?…. C’è un limite varcato il quale si accede ad una dimensione parallela. L’abbiamo già superato? Siamo già ai confini della realtà? Il dubbio è legittimo. Se sì, questo spiegherebbe il comportamento un po’ sopra le righe di molta gente che abitualmente frequentiamo. (Spesso hanno poco d’umano ma molto di fumettistico …) …E sarebbe una teoria tranquillizzante… A volte prende un disagio che ti fa sentire di appartenere ad un altro mondo. Basterebbesolo pensare di essere temporaneamente fuori posto, ritrovare il varco e rientrare a casa. Ma ora siamo dentro lo specchio o davanti? E cosa ci distingue dall’immagine riflessa? Siamo convinti che la vera realtà sia solamente la nostra. Pensiamo di essere creatori anche di mondi raccontati, filmati,…disegnati, ma sarà veramente così? Anche il robot di Blade Runner era convinta d’essere umana solo perché aveva dei ricordi. Ma non era verità. Si trattava di ricordi artificiali. Forse né io, né il Quartetto G, né Silver esistiamo. Forse è stato il Lupo ad inventarci. Se così fosse: chi manovra la grande matita? Ma mentre stiamo ragionando, è possibile che i fumetti ci stiano osservando (e forse siamo anche sottotitolati, perché faticano a capirci). Ma un’altra domanda mi tormenta: si sta meglio al di qua o al di là dello specchio? Ed ancora: Siamo realmente tridimensionali? O siamo solo lo sviluppo raffinatissimo di un programma di grafica? Oppure dovremmo seguire quel rumore di passi nel buio? Forse questi suoni? A TUTTO C’E’ UN LIMITE Il foglio di carta, lo schermo, e lo specchio sono solo porte. Confini tra il di qua ed il di là. Pensare di poter vivere indirettamente delle esperienze, attraverso il cinema o la letteratura, senza rischiare alcunché, è molto divertente e rassicurante. Possiamo godere di avventure iperboliche sapendo che comunque la nostra vita reale non verrà disturbata.…Ma se così non fosse?….. Se quell’universo che noi ipotizziamo fantastico, fosse reale?…. Se scoprissimo di esserci entrati inavvertitamente?…. C’è un limite varcnon saranno umani…e potrebbero non essere neanche reali... Ora laggiù vedo un piccolo varco…Cosa ci sarà dietro quella porticina?… Siamo troppo grandi per passarci?…Non credo. Ma è meglio indossare gli occhiali da sole prima. Devo farmi coraggio ed aprirla…La mano sulla maniglia… Una luce abbagliante!!! AARGHH!!! Mi ero solo appisolato scrivendo. Uff! Meno male! Ora va un po’ meglio. Stasera per tranquillizzarmi telefonerò ai nostri magnifici Quattro G ed a Silver. Spero che mi rispondano loro, perché se dall’altra parte della cornetta dovessi trovare Lupo Alberto ed i Fantastici Quattro,… potrei avere una crisi. |