LA CASA DI BARBABLU’
appunti da un incubo
di Ivan Stefanutti
Questa storia si svolge in un labirinto di oscurità. Quando la luce fa la sua comparsa ci rendiamo conto che un muro ci impedisce di uscire.
Un muro vivo, con un’anima nera. Si muove. Si apre e si chiude. Decide se stringersi attorno alle sue vittime o lasciarle respirare.
Il suo scopo non è proteggere, ma impedire l’attraversamento.
Dietro ogni chiusura c’è una dimensione parallela, dove la vita e le priorità sono diverse.
Il muro è l’esatto contrario dello specchio. Ma anche al di là dello specchio c’è un altro mondo. E lo si può raggiungere solo attraverso il sogno. Ciò nonostante, qualche volta si tratta, semplicemente, di un altro inferno.

Buio

Non arrampicarti sui muri. Non serve!
Non legarti e non farti legare!
…Ma se non lo fai potresti rimanere solo!
Quando le porte in un muro sono tante, potrebbero nascondere trappole. Solo una è quella da aprire. E spesso è quella proibita. La piccola chiave nasconde un grande segreto.
Ma è veramente un segreto? Dall’ombra appaiono sempre occhi che osservano, scrutano…imitano.

Buio

La porta non si deve aprire mai!!!!! Ma se la porta rimane chiusa, anche noi rimaniamo imprigionati. Stiamo zitti per non farci sentire, convinti che dall’esterno anche il nostro respiro è percettibile. Ma non è così. Il muro rende impenetrabili. I suoni rimangono dentro e le urla non si sentono dalla strada.

Il buio cambia le cose. Ti mostra solo una parte della realtà.
Non ti fidare del padrone di casa, e attento agli ospiti. Se sono lì ci sarà un motivo.
Scappa! Corri! Dietro un regalo non sempre si nasconde la felicità.
Fissa il muro ma non ascoltare i suoi sussurri. Non farti ingannare e comprendi la sua essenza. Solo capendo il suo segreto sparirà.
Tutto dipende da te.
I buoni esistono, è vero… ma non è detto che arrivino in tempo per salvarti …

Buio!…molto buio……………