2001, AIDA NELLO SPAZIO
In Aida vi è descritta chiaramente la contrapposizione di due civiltà che ben si riassumono nell’enorme differenza tra due sovrani: il Faraone ed Amonasro.
Da una parte la corte egizia, ben definita in tutti i suoi elementi, dove ognuno ha un ruolo preciso all’interno di una società divisa in caste. Una società, con i suoi riti codificati dove la razionalità si è raggelata e meccanizzata.
Dall’altro, ci sono gli etiopi. Il popolo di Amonasro è un popolo guerriero legato alla terra e alla natura. Abituati a combattere per conquistare. Si affidano al proprio istinto, un istinto quasi animale. Anche prigionieri, non si arrendono.
Tra queste opposte culture si sviluppa una storia di amore e guerra.
Il cinema ci ha abituato a frequentare civiltà che si fronteggiano in paesaggi fantastici, sempre più lontani nel tempo e nello spazio.
E’ un’altra maniera per raccontare avvenimenti terrestri.
Le reggie ed i loro frequentatori, in particolar modo, sono terreno fertile per ambientazioni affascinanti.
Mi riferisco alle corti di “Dune”, dei Klingon di “Startrek”, di “Guerre stellari”, del “Pianeta delle scimmie”.
Oggi Il mondo esotico (inteso come lontano, straniero e, in qualche modo, fantastico) ha cambiato sede.
Non è più in oriente, nella Cina da favola o nell’antico Egitto.
Oggi si trova nello spazio, dove le civiltà possono avere connotazioni paragonabili a quelle della terra ma con la possibilità di essere estremizzate, chiarendone gli aspetti senza dover incappare in limiti posti dalla precisione storica.
Con queste premesse, parlando degli egizi e degli etiopi, possiamo dire che si tratta di mondi diversi e di modi di affrontare la vita diametralmente opposti. Gli eventi si succedono su un pianeta con una cultura antica dove i re sono considerati dei e la casta sacerdotale detiene il potere.
Un pianeta minacciato dalle guerre e da un popolo aggressivo proveniente da un altro universo, con altri valori e tradizioni.
Una principessa “aliena” cresciuta ed educata sul pianeta guerriero ora, prigioniera, deve fare i conti con l’altra cultura, piena di protocolli e regole così diversi da quelli della sua gente.
Ma, soprattutto, deve fare i conti con l’amore e i suoi meccanismi che, scateneranno una vicenda sentimentale e politica che, la porterà fino ad un triste epilogo.